News Vs Italy del 20 febbraio 2020

News Vs Italy del 20 febbraio 2020

cover news vs italy 20 02 2020

News vs Italy del 20 febbraio 2020 lo vince, a mani basse, Matteo Renzi. Se lo sarebbe aggiudicato il Coronavirus che, per la prima volta nell’ultimo mese, non è in nessuna delle aperture di giornale, o Bashar Barakah Jackson, in arte Pop Smoke, ammazzato a colpi di pistola a Hollywood, ma non c’è storia, non c’è equivoco: il segretario di Italia Viva non fa in tempo a tornare dalla settimana bianca in Pakistan che occupa tutte le prime pagine delle edizioni digitali dei giornali italiani e riesce là, dove nemmeno la Champions League riesce ad osare. Fa questo, dice quello, decide cosa e come: e tutti lì, a dar retta, perché poi va anche Porta a Porta, il Facebook catodico, che il jet lag è Chianti di quello buono per il Nostro.
Pare una storia già vista, di un altro Matteo, ma lasciamo perdere e andiamo alla cronaca della giornata.

La cronaca della giornata.

Le prime avvisaglie di una giornata all’insegna della dinastia Renzi ce le regala il «Corriere della Sera» che apre l’edizione digitale con il possibile strappo tra Conte e Renzi. «Il Fatto Quotidiano» tratta sempre del segretario di Italia Viva, ma parlando dell’inchiesta “Air Force Renzi” (manco fosse Donald Trump) e poi, a seguire, temi sparsi come la banda ultralarga” gli obiettivi per il 2020 -che in Italia manco c’è quella larga figuriamoci l’ultra-, il “Dataroom” di Milena Gabanelli sui furti d’auto che più sono tecnologiche più vanno a ruba (ohibò!), un po’ di mafia e servizi deviati su «La Repubblica» e un po’ di bombe, in Libia e le trattative di pace a rischio e in Ucraina nelle trincee contro i filo-russi, per «La Stampa».

Urca quanta trippa, si direbbe.

E invece, con il meriggio arriva lo scoop: Renzi va a Porta a Porta e benedetto sia il Signore. Ovunque si legge del Nostro che vuole l’elezione diretta del presidente del Consiglio, che vuole sfiduciare il ministro della Giustizia, che il Governo non cade, ma se cade non è colpa sua; che non si va a votare, ma che si va a votare non prima del 2021, che lo giuro lo giuro sulla tomba del canguro (e la rima la lascio a chi la sa). Il tutto supportato da sondaggi di opinione sulle intenzioni di voto “se si andasse a votare“. Dunque, si va a votare. O forse no. Magari. Dai vediamo. Per sicurezza, chiedete a Matteo (quale dei due, fate voi).

Nel mezzo del marasma renziano, la Gran Bretagna che chiude le frontiere a “tutti tutti tutti” (a meno che sai l’inglese o sei uno scienziato) e la ministra Luciana Lamorgese che ha annunciato più carcere per gli spacciatori.

Questa la cronaca dei giornali. Ma la gente? Le persone? Gli internauti italiani cosa hanno ricercato nella giornata di mercoledì 19 febbraio 2020?

Ma quale Renzi, quale Governo, quali bombe e quali furti d’auto tecnologiche. Lassù, sul podio delle ricerche giornaliere, si piazza l’omicidio di Pop Smoke, il rapper, ucciso a colpi di pistola a Hollywood.
Al suo fianco, con +50mila ricerche, anche “Dorothea Wierer” che è arrivata al successo grazie a Instagram, mica paglia, e “Body shaming” perché Elodie è ancora arrabbiata con Marco Masini. Al terzo posto, con +20mila ricerche, “Andrea Delogu” che sbatte la testa contro il muro quando il marito bacia le altre, “Enrico Beruschi”, “Paolo Jannacci” e “Risultati Champions” (fìuu, al pelo, pareva strano).

News Vs Italy torna domani!

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Le ricerche giornalistiche sono state effettuate alle 8,30 della mattina, alle 15 del pomeriggio e alle 21 della sera di mercoledì 19 febbraio 2020. Le ricerche su Trends alle 22,30. Le immagini di copertina sono state pubblicate su Il Fatto Quotidiano e Adnkronos.

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